Eco-tech Centre: Museo interattivo sull’uomo e sull’ambiente
Ideazione dell’esposizione, definizione del percorso tematico
Convento di Santa Maria degli Angeli, detto dell’Osservanza, Brisighella (RA), Italia, 2011
Destinazione d’uso: museo
Cliente: Unione dei Comuni di Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Terme
Stato: progetto
Durante il restauro del Convento dell’Osservanza, l’Amministrazione comunale di Brisighella si è posta il problema di come dare un significato alla sua presenza nel territorio: non si garantisce il futuro a un’architettura storica se ci si limita a conservarla senza attribuirle un nuovo utilizzo, compatibile con i tempi odierni.
Per conseguire questo obiettivo, abbiamo formato un team multidisciplinare, coinvolgendo Francesco Pignataro e Alessandra Ferracuti, esperti in progettazione didattico-scientifica, che ha esaminato tre filoni tematici: identificare una destinazione d’uso capace di far riaffiorare l’intreccio fra identità, cultura e produzione agricola: la base della conventualità medioevale (quella che aveva inspirato la forma dell’architettura); ricucire il rapporto fra l’edificio e la città di Brisighella e le vie di comunicazione (unico e forte segno della modernità in un paesaggio che aveva mantenuto le sue caratteristiche storiche); conservare l’architettura conventuale antica tramite il restauro della struttura muraria e dei suoi apparati decorativi (principalmente la sala affrescata del Refettorio).
Al termine della fase di analisi e studio abbiamo proposto all’Amministrazione di trasformare il Convento in un centro didattico sull’agricoltura. Le pratiche agricole sono comuni a tutti i continenti e hanno accompagnato la storia dell’uomo da alcune migliaia di anni e ancora lo accompagnano, accomunando e differenziando le varie società. Il tema si adatta specificatamente a Brisighella, dove l’agricoltura ha avuto e ha tutt’ora un ruolo importantissimo nella (tras)formazione del territorio.
Il progetto architettonico distribuiva le quattro “macro funzioni” dell’Eco-tech Center nel complesso conventuale: nell’Orto Piccolo (biglietteria, uffici, depositi e magazzini, parcheggi), nell'edificio principale (il Museo interattivo, le aule didattiche e il Museo Ugonia), negli annessi (l’infopoint, gli spazi per le esposizioni temporanee, l’aula conferenze, la caffetteria e il book shop), nell’Orto Grande (gli orti didattici, gli spazi per manifestazioni all’aperto, le aree svago). All’interno del volume del chiostro era stato creato un sistema reticolare a moduli fissi capace di assolvere alla funzioni espositiva per oggetti di varia natura e tipo permettendo, al tempo stesso, il collegamento verticale e la percorribilità orizzontale lungo l’intera gabbia strutturale.


