Complesso degli Artigianelli
Restauro conservativo, ristrutturazione, ri-funzionalizzazione, aggiornamento tecnologico, adeguamento funzionale
Venezia, Italia, 1982 - 2006
Destinazione d’uso: Chiesa e Casa dei Padri, Casa per studenti, Casa religiosa d’ospitalità (con sala congressi, sale riunioni e studio, biblioteca, ristorante)
Dimensioni: superficie coperta totale 7.400 mq – superficie scoperta 1.641 mq
Stato: completato
Cliente: Provincia Religiosa di San Marziano di Don Orione
Il grande complesso architettonico si compone di più corpi di fabbrica appartenenti a epoche diverse, organizzati intorno a due chiostri, il primo di origine tardo-medievale, il secondo settecentesco firmato da Giorgio Massari.
La proprietà religiosa che si è a lungo dedicata alla formazione dei giovani, ha voluto riorganizzare interamente il complesso accostando alle funzioni esistenti – Chiesa, Casa dei Padri e Studentato – nuove destinazioni di tipo culturale e turistico. In questo modo venivano ad essere trasformati profondamente spazi in disuso quali quello della Tipografia.
Questioni logistiche, principalmente l’impossibilità di sospendere o trasferire le attività dell’Istituto, hanno indotto ad avviare gli interventi per fasi successive. Definito attraverso un progetto preliminare il layout generale, si è proceduto alle operazioni di restauro architettonico, consolidamento strutturale, messa in sicurezza e ri-funzionalizzazione degli spazi, rifacimento degli impianti, riorganizzazione dei percorsi per aree distinte.
L’attività della Casa non è mai stata interrotta e il restauro è stato eseguito per stralci successivi nel corso di due decenni procedendo, annualmente alla verifica degli obiettivi e all’aggiornamento del progetto generale.
Per ospitare e gestire nel modo più razionale ed efficiente le diverse attività, si è stabilita una precisa distribuzione delle funzioni e un articolato sistema di percorsi, avendo come primo obiettivo la tutela e il rispetto dei luoghi riservati alla comunità religiosa.
Laddove s'imponeva la necessità di interventi ex-novo, si è voluto evitare ogni ambiguo mimetismo con le preesistenze e si è proceduto alla progettazione di elementi dichiaratamente moderni, dai quali tuttavia traspare una riflessione sul carattere e sul significato dei luoghi e delle architetture presenti.







