Batteria del Predil
Progetto di restauro e valorizzazione
Tarvisio, (UD) dal 2015
Destinazione d’uso: memoria della Prima Guerra Mondiale, belvedere
Dimensioni: 10.500 mq coperti, su 2 piani
Stato: progetto preliminare completato
Cliente: Comune di Tarvisio (UD)
La Batteria di Passo del Predil, realizzata dal Genio Militare dell’Esercito Austro-ungarico, fu inaugurata il 24 settembre 1899. Fu sottoposta ad alcuni lavori di adeguamento nel periodo precedente lo scoppio della Prima Guerra Mondiale e, durante il periodo bellico, duramente danneggiata dal fuoco dell’artiglieria italiana. Nel corso della Seconda Guerra mondiale furono realizzate alcune opere edili di adattamento.
La struttura versa in uno stato di precaria conservazione, da qui la decisione dell’Amministrazione comunale di Tarvisio di affidare un progetto di restauro per la conservazione e fruizione del bene architettonico.
L’intervento si prefigge la tutela dell’architettura, al fine di mantenere leggibili le funzioni del manufatto, del suo rapporto con l’area circostante, la sua accessibilità e la possibilità di sorvegliare la batteria e dialogare con i visitatori “da remoto”.
Fra il parcheggio e la Batteria sarà ripristinata una porzione di edificio, la “casamatta tecnologica” che alloggerà i servizi, i punti di ricarica per cellulari e automobili elettriche, alimentati da pannelli solari, fornirà informazioni sul coinvolgimento del territorio nella Prima Guerra Mondiale e l’interfono con cui i visitatori potranno chiedere assistenza al personale del vicino Museo Storico Militare delle Alpi Giulie di Cave del Predil.
Grazie alla stesura di una serie di nuove pavimentazioni, la Batteria sarà fruibile anche ai portatori di handicap. Tutti potranno giungere ai punti di osservazione predisposti e ammirare il paesaggio circostante con una vista che abbraccia il Lago del Predil e le montagne circostanti.
Lo spazio del parcheggio sarà disponibile per la sosta del traffico automobilistico di transito e attrezzato per fornire le informazioni al turista che si affaccia al Tarvisiano giungendo dalla Slovenia.


