Trasformare un antico e complesso palazzo veneziano in dieci residenze moderne e accessibili: ecco la nostra impresa a Ca’ Bonvicini.
Ca' Bonvicini
Le finestre disposte a varia altezza e le falde del tetto con livelli e orientamenti diversi suggeriscono che Palazzo Ca’ Bonvicini, residenza nobiliare veneziana della seconda metà del Cinquecento, sia frutto di un’unione progressiva di edifici adiacenti nel corso del tempo.
La richiesta del nostro cliente era di frazionare il grande palazzo in dieci unità abitative di diversa metratura, alcune concepite per una possibile unione senza compromettere l’aspetto unitario, e di dotare di ascensore i piani superiori.
Il nostro progetto di restauro e attività di Direzione Lavori hanno coinvolto tutti gli elementi strutturali, impiantistici, funzionali e decorativi, rinnovando totalmente il palazzo.
Sono stati realizzati una vasca antimarea, un ascensore esterno e un nuovo tetto; le pavimentazioni dell’intero piano terra sono state rialzate. Gli apparati decorativi dell’atrio e degli ambienti decorati del piano nobile sono stati accuratamente restaurati.
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L’adattamento del palazzo a dieci unità abitative e l’installazione dell’ascensore a servizio dei piani superiori hanno presentato delle autentiche sfide, considerando la struttura molto articolata dell’edificio: una pianta a L su quattro piani, contenente un salone centrale affiancato da più stanze nonché, nella copertura a tre falde, un sottotetto con abbaini e terrazzino, affiancata da un’ulteriore ala rivolta verso Santa Maria Mater Domini che racchiude il cortile interno e che si innalza solo fino al piano nobile.
Il restauro è stato reso più complesso dal fatto che, quando abbiamo iniziato il nostro intervento, il palazzo risultava ormai abbandonato da anni dopo essere stato a lungo una delle sedi dell’Università di Ca’ Foscari.
