Dialogare con un monumentale progetto di restauro Ottocentesco e rispettarne la filosofia: ogni intervento moderno deve essere sempre riconoscibile

Palazzo Franchetti

Il Palazzo Franchetti, che si affaccia sul Canal Grande accanto al Ponte dell’Accademia, è un’architettura di impianto quattrocentesco arricchita da importanti interventi e significative rivisitazioni in stile neogotico, come lo splendido scalone monumentale completato nel 1886 su progetto di Camillo Boito: una vera e propria materializzazione della sua teoria del restauro secondo cui non bisogna Intervenire sulle architetture storiche “in stile” o in maniera mimetica.

Acquisito dall’Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti nel 1998, è stato trasformato in un centro per attività culturali e istituzionali di rilievo.

C and C è stata incaricata di pianificare e dirigere il restauro dell’architettura e degli apparati decorativi del palazzo, e al contempo di progettare come ridistribuire gli spazi per soddisfare le esigenze funzionali espresse dall’Istituto.
Oggi gli spazi di Palazzo Franchetti ospitano una grande sala per convegni, un’ampia area per esposizioni temporanee, uffici per prestigiose istituzioni italiane e internazionali, sale riunioni di diverse dimensioni e una caffetteria al piano terra.

Durante il restauro abbiamo voluto rispettare lo spirito del luogo, connotato dalla filosofia del restauro di Boito: i segni del nostro intervento sono evidenti, per forma e materiale, ma dialogano con l’ambiente e non lo prevaricano.
A piano terra abbiamo quindi progettato una grande parete in cristallo per garantire che, nonostante la suddivisione in due ambienti diversi, il Portego  – il grande ambiente che congiunge la porta d’acqua con quella di terra nei palazzi di Venezia – appaia a prima vista un ambiente unico. Nelle sale espositive del piano nobile abbiamo ricreato una raffinata atmosfera veneziana, decidendo di ricoprire le pareti con moderni filati ignifughi che reinterpretano in chiave contemporanea i preziosi tessuti della tradizione veneziana.

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L’ammodernamento degli impianti tecnologici è stato un passo cruciale nel processo di trasformazione del Palazzo Franchetti. Le sale espositive sono ora dotate di impianti di illuminazione all’avanguardia e rivestite di tessuti ignifughi prodotti da Rubelli, che rivisitano in chiave contemporanea la tradizione veneziana dei broccati.

Il recupero delle stanze della caffetteria al piano terra è stato particolarmente impegnativo: è stato necessario demolire le strutture del caveau preesistente, un tempo utilizzato dalla banca che aveva sede nel palazzo, per riportare alla luce gli archi e le cancellate in ferro di epoca neogotica.

Una delle sfide che abbiamo affrontato è stata ottenere la certificazione di prevenzione incendi (CPI) per un edificio così ricco di storia e con funzioni diversificate: un risultato che ha richiesto soluzioni innovative per preservare l’atmosfera di un antico palazzo nobile.
Tra gli interventi più significativi, spicca la grande parete in cristallo che divide il Portego tra la reception e l’auditorium. Questo elemento architettonico, concepito con un’opacità progressiva dall’alto verso il basso, offre un senso di continuità visiva tra l’ingresso e la sala conferenze, assicurando al contempo la privacy degli ospiti nell’auditorium. Inoltre, la parete assicura un’eccellente insonorizzazione e la rispondenza ai requisiti di sicurezza e a quelli della prevenzione incendi.

C and C ha dedicato particolare attenzione anche al progetto di illuminazione notturna: il progetto originale prevedeva un’illuminazione d’accento in punti strategici, creando l’illusione di una dimora nobiliare ancora abitata.

La complessità dell’intervento ha richiesto di articolare i lavori in due fasi e su più livelli, tutti strettamente interconnessi.

centro congressi (sale riunioni e studio, ufficio stampa), centro espositivo (con caffeteria), uffici; superficie totale coperta 4.100 mq, scoperta 1.690 mq
Restauro conservativo, aggiornamento tecnologico, ri-funzionalizzazione degli spazi
COMPLETATO, 2003 - 2005
VENEZIA, ITALIA
CLIENTE: VIC società unipersonale a r.l/ISTITUTO VENETO DI SCIENZE LETTERE E ARTI