C and C ha risolto diversi punti critici durante l’installazione nel Canal Grande della scultura più fotografata al mondo nel 2017
"Support" per Ca' Sagredo - Lorenzo Quinn
Due mani gigantesche, alte tra i 6 e gli 8 metri, emergono dalle acque del Canal Grande per sorreggere idealmente l’antico palazzo di Ca’ Sagredo. La monumentale scultura di Lorenzo Quinn, un unicum nel panorama espositivo della Città lagunare, ci invita a riflettere sulla possibilità concreta di raggiungere un equilibrio armonioso con il nostro Pianeta, sia in termini economici sia ambientali e sociali. Le mani, gli strumenti più antichi posseduti dall’uomo, simboleggiano il suo potere di distruggere o salvare il mondo.
L’installazione dell’opera ci ha richiesto di porre grande attenzione al contesto in cui sono collocate. Il nostro team ha collaborato strettamente con numerosi uffici della Pubblica Amministrazione, soprattutto del Comune e della Soprintendenza; la fase di elaborazione dei documenti tecnico/amministrativi presentati alla Pubblica Amministrazione è stata perciò particolarmente impegnativa.
Per garantire che le mani non si appoggino al Palazzo e non possano danneggiarlo, sono state fissate su due piattaforme progettate da C and C per sostenerle nella giusta inclinazione. I pali che reggono le piattaforme sono stati disegnati e realizzati per poter essere facilmente rimovibili dal fondo melmoso del Canal Grande.
CONTENUTI
Per la sicurezza della navigazione notturna lungo il Canal Grande, l’opera doveva essere illuminata di notte. Abbiamo scelto un sistema di illuminazione che scende dall’alto, prolungando l’effetto della luce diurna, in modo da rispettare le caratteristiche plastiche e materiche dell’opera d’arte ed evitare di abbagliare i timonieri.
Per fare posto all’opera, alcuni stalli per le gondole di fronte all’Hotel Ca Sagredo sono stati riposizionati lungo il Canal Grande. Questa fase, insieme a quella dell’installazione dell’opera, è stata gestita con grande attenzione per minimizzare l’interferenza con il vicino approdo del servizio pubblico di navigazione e con il traffico acqueo sul Canal Grande – un aspetto “nascosto” ma molto impegnativo dell’intenso lavoro di C and C per rendere fattibile l’affascinante visione artistica di Lorenzo Quinn.
